Sviluppo di una tecnologia innovativa per la realizzazione di strutture isogrid con superfici complesse e processi ad elevata produttività
Comec Innovative, leader nella produzione di tecnologie per la produzione di materiali compositi, ha studiato e sviluppato, tramite il progetto “Studio di soluzioni innovative di prodotto e di processo basate sull’utilizzo industriale dei materiali avanzati”, una nuova tecnologia per la laminazione automatizzata di strutture isogrid. La tecnologia sviluppata da Comec ha apportato notevole innovazione in termini di processo, rendendolo applicabile a produzioni di larga scala. Inoltre l’aspetto innovativo del processo sviluppato da Comec risiede nell’utilizzo di towpreg che permette di ottenere strutture molto più precise in termini di performance. La tecnologia sviluppata da Comec permette di immettere sul mercato una soluzione completamente diversa rispetto alle attuali esistenti per la realizzazione di strutture isogrid, creando la possibilità di acquisire nuove commesse, nuovi clienti e nuove sfide tecnologiche, con una ricaduta sia economica che sociale sul territorio.
Studio e sviluppo di un processo produttivo, basato su tecnologia RTM, in grado di produrre componenti alto-resistenziali attraverso l’utilizzo di resina nano-additivata
HP Composites, leader a livello mondiale nella produzione di componenti in materiale composito avanzato, ha studiato e sviluppato, tramite il progetto “Studio di soluzioni innovative di prodotto e di processo basate sull’utilizzo industriale dei materiali avanzati”, un nuovo processo produttivo, basato su tecnologia RTM, in grado di realizzare componenti alto-resistenziali attraverso l’utilizzo di resina nano-additivata. HP innova le attuali tecnologie presenti sul mercato mettendo a punto una variante, denominata HPC-RTM, che permetterà nel medio periodo di acquisire nuove commesse aumentando il vantaggio competitivo e il know-how posseduto e, nel lungo periodo, di puntare alla completa automazione del processo produttivo. I vantaggi rispetto alle tecnologie tradizionali sono rilevanti sotto tutti i punti di vista: tecnico, economico, sociale, territoriale e ambientale.
Sviluppo di modelli analitico-numerici e studio della tecnologia per la realizzazione di strutture isogrid ad elevate prestazioni. Valutazione della sostenibilità ambientale delle tecnologie e dei prodotti sviluppati.
La partecipazione al Progetto POR-FESR Abruzzo 2014-2020 ha consentito al gruppo di ricerca dell’Università Politecnica delle Marche di consolidare le sue competenze nell’ambito delle tecnologie di lavorazione dei materiali compositi, con particolare attenzione:
- alla realizzazione di strutture isogrid ad elevate prestazioni, ottenute sia con il sistema robotizzato sviluppato dalla COMEC Innovative S.r.l., sia attraverso tecniche di fabbricazione additiva mediante stampa 3D;
- allo studio delle proprietà meccaniche di materiali compositi multiscala rinforzati con fibre di carbonio e arricchiti con nanocariche di ossido di grafene;
- allo sviluppo di modelli basati sulle reti neurali artificiali, che consentano di definire i valori ottimali dei parametri del processo di deposizione per l’ottenimento di strutture isogrid ad elevate prestazioni;
- allo sviluppo di modelli di prototipazione virtuale per la simulazione delle fasi di iniezione e di impregnazione della resina nanocaricata con nanotubi in carbonio all’interno dello stampo dell’innovativo processo HPC-RTM sviluppato dalla HP Composites S.r.l.;
- alla valutazione della sostenibilità ambientale ed economica delle tecnologie e dei prodotti sviluppati durante il progetto.
Il gruppo di ricerca dell’Università Politecnica delle Marche ha favorito la disseminazione, la valorizzazione e la pubblicizzazione dei prodotti della ricerca sia attraverso la presentazione dei risultati a convegni, seminari, workshop, …, sia attraverso pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali del settore.
Studio delle procedure di inclusione di grafene ossido mediante funzionalizzazione chimica in matrici epossidiche, termoplastiche e in sistemi vernicianti per il miglioramento delle proprietà meccaniche e l’acquisizione di nuove funzionalità.
Il Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIIIE) dell’Università di L’Aquila sulla base di consolidate esperienze nella tecnologia ed ingegneria dei materiali ha sviluppato a favore del progetto una significativa quanto efficace attività di ricerca e sviluppo volta alla definizione di nuovi prodotti e processi basati sull’impiego di materiali bidimensionali (2D) quali grafene, grafene ossido e altri materiali bidimensionali di recente scoperta di particolari caratteristiche. Il livello di maturità della ricerca, testimoniata dal deposito di brevetti, dimostra come l’utilizzo di materiali 2D, sia come rinforzo di materie prime a base polimerica, sia come additivo in processi di verniciatura di leghe di alluminio, migliori significativamente sia le proprietà meccaniche di manufatti ottenuti per stampa 3D fotolitografica, sia la resistenza superficiale di leghe di alluminio. I risultati ottenuti in partnership con le aziende del consorzio, hanno raggiunto una maturità ed un livello di implementazione tali da sostenere la fase di successiva industrializzazione delle innovazioni proposte.